II dott. Luigi Arru, ematologo all’Ospedale San Francesco di Nuoro, e Presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, è il nuovo Assessore alla Sanità della Regione Sardegna della Giunta Pigliaru. Speriamo di poter fare presto conoscenza con l’Assessore e trovare in lui un interlocutore come all’epoca della Dirindin (Giunta Soru). Ci rincresce invece non poter essere soddisfatti dell’Assessore uscente Simona De Francisci che abbiamo contattato come associazione per un incontro o in occasione di convegni, ma aveva sempre “troppi impegni”.
Le auguriamo un buon lavoro, Assessore Arru.
foto: La Nuova Sardegna
I diabetici: «Discriminati dalla Asl»
Il coordinamento denuncia la difficoltà di molti bambini e giovani pazienti di accedere alle cure necessarie
diabetiti asl 7 e 8
Email
+
–
di Enrico Cambedda
CARBONIA. Dito puntato contro le aziende sanitarie locali di Carbonia e Cagliari. I diabetici del Sulcis sono sul piede di guerra e minacciano azioni di protesta clamorose. Stefano Garau, presidente del coordinamento delle associazioni dei pazienti diabetici della Sardegna, parla apertamente di discriminazione e si fa portavoce del disagio di centinaia di pazienti del territorio. Uno dei motivi che ha indotto ad una denuncia pubblica del problema è legato alle difficoltà di tanti bambini e giovani pazienti che utilizzano il micro-infusore. Si tratta di un dispositivo collegato al corpo per la somministrazione continua di insulina: «Il fatto che ci costringe protestare contro l’assessorato regionale alla Sanità e le due Asl – dice Garau – è la mancata erogazione gratuita del sensore della glicemia. A Carbonia e Cagliari non viene concessa, come invece accade in tutte le altre Asl della Sardegna». Una discriminazione che associazioni e famiglie non vogliono più accettare: «In Sardegna abbiamo, dunque, pazienti di serie A e pazienti di serie B – aggiunge Stefano Garau – ora non vorremmo che si facesse l’errore di non erogarlo più gratuitamente anche nelle altre Asl. Intanto i pazienti del nostro territorio vanno incontro a complicazioni di tipo sanitario che potrebbero rivelarsi gravissime. Non è una questione di risparmio sui presidi diagnostici. Infatti con l’erogazione dei sensori per la glicemia, si diminuisce l’erogazione delle strisce per il controllo della glicemia stessa. A conti fatti, ci sarebbe addirittura un risparmio». Nelle scorse settimane, il coordinamento aveva chiesto un incontro all’assessore regionale della sanità Simona De Francisci, ma non ci sarebbe stata ancora nessuna risposta. Di qui la decisione di rendere pubblica la lettera: «Le associazioni dei pazienti diabetici della Sardegna hanno costituito un coordinamento che rappresento in qualità di coordinatore – si legge, nella lettera inviata a firma di Stefano Garau – le chiedo, quindi, un appuntamento per discutere delle diverse problematiche inerenti la diabetologia nella Regione. Siamo consapevoli della necessità di ridurre i costi della sanità ma riteniamo opportuno un confronto per attuare scelte condivise. Si deve discutere di interventi nelle scuole dove è altissimo il numero dei bambini diabetici, ma anche della qualità dell’assistenza sanitaria , oggi diversa nelle varie Asl».